facebook.com/groups/660629995…153146327314505/di Micol Caramello - Presidenza Nazionale
Condivido con piacere il resoconto di Federagit Nazionale circa la manifestazione di lunedì e l'incontro che si è tenuto oggi a Roma:
Il 15 dicembre, al Presidio a Roma, davanti al Ministero dei Beni Culturali e Turismo (o MIBACT), sono intervenute circa 170 guide (sono stati raccolti i nomi dei presenti). Il permesso della Questura era per 50, i poliziotti sono stati gentili e disponibili, ci hanno lasciati. Pioveva a dirotto, ma le persone sono rimaste fino alla fine dell'orario concesso, le 14,00. Alcune guide sono venute dalle altre Regioni (Lombardia, Siena, Napoli, Firenze), ma essenzialmente ereno presenti le guide di Roma.
La Sottosegretario Barracciu ha fatto salire una piccola delegazione con rappresentanti di ANGT, Federagit e Uil.
L'intenzione del Governo è di approvare il Decreto in tempi rapidi.
Federagit ha chiesto di prendere più tempo per compilare gli elenchi dei siti, ed ascoltando il parere delle guide che sono i soggetti direttamente interessati.
Gli elenchi di siti riservati compilati dalle Direzioni Regionali sono molto diversi per qualità del lavoro svolto, per numero di siti inseriti rispetto al totale del patrimonio esistente in quel territorio e per criteri adottati. Gli elenchi di alcune Regioni sono mal fatti : molti siti la cui visita non viene richiesta allungano inutilmente l'elenco e siti molto importanti e molto visitati non sono inclusi.
Riunione del 17 dicembre. Riferiamo cosa è stato comunicato dalla Sottosegretario Barracciu, che ha iniziato col dire che il Ministero ha accolto alcune nostre proposte:
- le abilitazioni in un primo momento dovevano essere tre (per i beni archeologici, storici o artistico-religiosi); tale norma è stata eliminata, l'abilitazione sarà unica.
L'esame per le future abilitazioni per i siti specialistici sarà in italiano. (questa norma potrebbe essere rifiutata dalla Commissione Europea)
- La richiesta di prendere più tempo per compilare adeguatamente gli elenchi dei siti è stata ascoltata.
Ci saranno quindi due Decreti Ministeriali separati :
- uno sulle norme per la nuova certificazione delle competenze. Il Governo intende approvare tale Decreto al più presto.
- un secondo Decreto sugli elenchi sui siti riservati.
Federagit ha soprattutto espresso la preoccupazione della categoria sull'art. 8 che riguarda le norme transitorie per le guide già abilitate.
Il Decreto dà la facoltà alle Regioni di stabilire quali sono le norme per le nuove certificazioni delle competenze, per esami oppure per titoli.
La richiesta di una nuova certificazione delle competenze non pone problemi per le Regioni in cui l’abilitazione delle guide è di tipo regionale: Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna. Per queste Regioni, verrà riconosciuto automaticamente il titolo professionale, ossia l'abilitazione di guida.
Per le Regioni in cui l'abilitazione è provinciale, la decisione è demandata alla Regione.
Ci è stato detto che ogni comma del Decreto deve essere approvato dal Dipartimento Politiche Europee, il quale chiede approvazione alla Commissione Europea !!
Dopo questi due decreti che riguardano i siti specialistici il Governo intende approvare una legge di riordino della professione di guida.
Ricordiamo che le guide degli altri 27 paesi europei, in prestazione temporanea, in base al diritto europeo (Trattato CEE del 1957, Sentenza Europea del 1991 e Direttiva Professioni) possono effettuare visite guidate, senza accertamento delle competenze, al di fuori dei siti riservati.
I funzionari del Governo hanno dichiarato di aver redatto il Decreto a tutela delle guide abilitate in Italia, nello sforzo di limitarne la perdita di lavoro a favore di persone le cui competenze non sono accertate.
Come già detto nel corso della riunione con il Ministero del 15 ottobre, il Governo non vuole che "l'Italia diventi terra di nessuno".