Guide turistiche all'attacco: pronte a bloccare i monumenti
15 marzo 2017
“Adesso devono arrivare risposte precise, altrimenti fermare la protesta sarà impossibile: c’è già chi ci chiede di bloccare le domeniche gratis ai musei o di manifestare all’interno dei siti”: all’indomani della protesta di piazza di Spagna il presidente dell’associazione campana delle guide turistiche , Pietro Melziade, annuncia nuove iniziative. E questa volta a farne le spese potrebbero essere i turisti.
Come è andata la trasferta romana? “La Questura aveva autorizzato un incontro per 400 persone, ne eravamo 800, fermare la partecipazione è stato impossibile. La rabbia è troppa”.
Temete la concorrenza? “No, temiamo l’improvvisazione e la scarsa professionalità. La cattiva interpretazione di una norma europea, un decreto pasticciato del governo e poi una sentenza del Tar hanno creato il caos normativo. Per diventare guida turistica noi abbiamo sostenuto una selezione durissima, oggi può sostituirci praticamente chiunque”.
Ma la concorrenza avvantaggia i turisti “No, fa il gioco delle grandi agenzie internazionali che sostituiscono le guide con i capigruppo spesso assoldati per pochi euro nei Paesi dell’est. Il turista paga lo stesso, ma ha un servizio molto più scadente. E 25 mila famiglie si ridurranno alla fame”.
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