Onde evitare il dilagare di abusivismi, tutti coloro che lavorano nell'ambito del comparto turistico, ma soprattutto le istituzioni locali preposte, in primis i Comuni, attraverso i vigili urbani, dovrebbero essere consapevoli della normativa riguardante l'esercizio delle professioni di guida turistica, accompagnatore turistico e direttore tecnico di agenzia degli stranieri che lavorano in Italia, poiché questi devono dimostrare di esercitare nel loro paese, ma non solo, di essere in possesso dei documenti che comprovano la loro prestazione temporanea o permanente in Italia. L'accompagnatore turistico è cosa diversa dalla guida turistica, sono professioni disciplinate anche da regimi fiscali diversi. Basta con l'improvvisazione! Per inciso "anche i brevi corsi di formazione" servono a capire come muoversi in questa giungla di leggi e leggine imperanti e sfruttare al massimo le opportunità che ci sono in questo settore per chi agisce nella legalità...
Anche la Regione Puglia ci invita a denunciare e a segnalare... Ne va del futuro del lavoro di chi nel proprio territorio, soprattutto i giovani, studiano e si specializzano per esercitare con competenza. Adesso in Puglia la legge ce l'abbiamo, compaiono i primi bandi di concorso per i nuovi (sebbene molto è ancora da fare). Mettiamoci tutti nelle condizioni di operare con coscienza e qualità per dimostrare che la Puglia è una regione di eccellenza nel turismo, soprattutto in relazione ai suoi operatori.
A questo proposito segnalo la legislazione e le procedure di riconoscimento delle qualifiche professionali, disciplinate dalla Direzione Generale del Turismo del Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo, dove è possibile pure consultare l'elenco delle guide straniere per anno ed il loro regime di prestazione.
Le procedure cambiano a seconda del paese di provenienza del richiedente e se la prestazione è temporanea o permanente.